
Giovanni Zangara , 42 anni
Decesso: 31 Gennaio 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso da sicari in una imboscata nelle campagne di Corleone. Aveva rifiutato di collaborare con la mafia locale.
Onoriamo la memoria delle vittime riportando i dati storici disponibili.
Decesso: 31 Gennaio 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso da sicari in una imboscata nelle campagne di Corleone. Aveva rifiutato di collaborare con la mafia locale.
Decesso: 21 febbraio 1919 • Fazione: soldato francese
Fu ucciso durante una rissa di osteria degenerata in sparatoria a Livorno, dopo che erano giunte notizie sulle difficili trattative a Versailles. Con lui caddero anche due suoi commilitoni.
Decesso: 21 febbraio 1919 • Fazione: soldato francese
Fu ucciso durante una rissa di osteria degenerata in sparatoria a Livorno, dopo che erano giunte notizie sulle difficili trattative a Versailles. Con lui caddero anche due suoi commilitoni.
Decesso: 21 febbraio 1919 • Fazione: soldato francese
Fu ucciso durante una rissa di osteria degenerata in sparatoria a Livorno, dopo che erano giunte notizie sulle difficili trattative a Versailles. Con lui caddero anche due suoi commilitoni.
Decesso: 13 aprile 1919 • Fazione: apolitico
Fu accidentalmente colpito alla testa mentre osservava gli scontri durante il comizio massimalista di Via Garigliano, a Milano.
Decesso: 15 aprile 1919 • Fazione: militante socialista
Fu colpita alla testa durante gli scontri di Via Dante, a Milano, mentre marciava alla testa di un corteo di protesta per la morte di Gregotti. E'considerata da molti la prima vittima del fascismo.
Decesso: 15 aprile 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso a colpi di pistola nei dintorni della sede dell' Avanti! a Milano, durante il sacco dellu2019edificio da parte di militanti fascisti.
Decesso: 15 aprile 1919 • Fazione: apolitico
Cadde nei confusi scontri a fuoco nei dintorni della sede dell' Avanti! a Milano. Da alcune fonti riportato come un socialista, appare piu00f9 come un apolitico.
Decesso: 15 aprile 1919 • Fazione: soldato italiano
Mitragliere posto a difesa della sede dell' Avanti!, fu ucciso a colpi di pistola da alcuni socialisti perchè scambiato per un fascista.
Decesso: 10 maggio 1919 • Fazione: carabiniere
Fu ucciso a colpi di pistola mentre tentava di sedare una rissa tra u201csovversiviu201d, nel paese campano di Soccavo.
Decesso: 6 maggio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì in circostanze poco chiare ina una colluttazione con dei carabinieri ad Arezzo, durante lo sciopero dei treni.
Decesso: 13 maggio 1919 • Fazione: filosocialista
Fu ucciso da un carabiniere durante una agitazione a Dovadola, in circostanze poco chiare.
Decesso: 26 maggio 1919 • Fazione: filonazionalista
Fu ucciso durante una manifestazione di ex-combattenti a Palo del Colle.
Decesso: 8 giugno 1919 • Fazione: militante socialista
Alla stazione di Bovisa, vicino Milano, si scontrarono gruppi di Arditi e socialisti. Nel tentativo di sottrare la bandiera rossa che portava, Mancini fu pugnalato al petto da un avversario, e morì successivamente in ospedale per le ferite riportate.
Decesso: 10 giugno 1919 • Fazione: militante socialista
Alcuni fascisti furono riconosciuti mentre passavano vicino a un gruppo di scioperanti, e aggrediti da militanti socialisti: l’accanito conflitto che si scatenò costò la vita ad un operaio e causò una decina di feriti.
Decesso: 11 giugno 1919 • Fazione: filosocialista
A La Spezia, una grande manifestazione contro il carovita divenne violenta e si tradusse nel saccheggio del centro città e il ferimento grave di diversi carabinieri. I militi spararono sulla folla, uccidendo due persone e ferendone venticinque.
Decesso: 11 giugno 1919 • Fazione: filosocialista
A La Spezia, una grande manifestazione contro il carovita divenne violenta e si tradusse nel saccheggio del centro città e il ferimento grave di diversi carabinieri. I militi spararono sulla folla, uccidendo due persone e ferendone venticinque.
Decesso: 12 giugno 1919 • Fazione: filosocialista
Fu pugnalato alle spalle da un ardito durante una manifestazione contro il carovita a Genova.
Decesso: 13 giugno 1919 • Fazione: carabiniere
Di pattuglia a Santo Stefano di Magra, quando tentò assieme ad un collega di impedire un comizio anarchico improvvisato fu ucciso a colpi di pistola da uno degli oratori.
Decesso: 15 giugno 1919 • Fazione: filosocialista
Durante una manifestazione di Federterra a Bologna per reclamare le terre incolte, si ebbe un violento tafferuglio tra alcuni braccianti e degli ufficiali in via Ugo Bassi. Grassi fu uccisa a colpi di pistola e quattro manifestanti rimasero gravemente feriti.
Decesso: 3 luglio 1919 • Fazione: militante anarchico
Fornaio, fu colpito ai margini di uno scontro tra manifestanti e forze dell’ordine ad Imola.
Decesso: 3 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Infermiere, fu ucciso vicino a Sante Pirazzoli dalla stessa scarica di fucileria, ad Imola.
Decesso: 3 luglio 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso dalla carica della cavalleria contro i manifestanti ad Imola. Unico tesserato socialista tra le vittime.
Decesso: 3 luglio 1919 • Fazione: apolitico
Commesso viaggiatore, fu l'unico non imolese a morire nella strage del 3 luglio, venendo accidentalmente colpito fuori dall’Albergo Italia, dove alloggiava.
Decesso: 3 luglio 1919 • Fazione: apolitica
Casalinga, fu colpita accidentalmente nel giardino di casa, davanti alla figlia, durante l'eccido di Imola.
Decesso: 4 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Due manifestanti contro il carovita furono uccisi durante il saccheggio diffuso nel centro di Firenze.
Decesso: 4 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Due manifestanti contro il carovita furono uccisi durante il saccheggio diffuso nel centro di Firenze.
Decesso: 5 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Manifestante contro il carovita, fu ferita durante il saccheggio del centro di Firenze e morì poco dopo.
Decesso: 5 luglio 1919 • Fazione: soldato italiano
Il tenente perse la vita in tafferugli con manifestanti durante il saccheggio del centro di Firenze.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: filopopolare
Morì per le ferite ricevute quasi un mese prima durante un attentato mafioso. Fu punito per aver tentato di promuovere un sindacalismo cattolico tra i contadini della zona.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato francese
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: soldato italiano
Le decisioni di Versailles fecero esplodere la rabbia popolare a Fiume. Una pattuglia francese isolata fu aggeddita da soldati italiani sparsi, che prima attaccarono i militi e poi diedero fuoco alle caserme francesi. I morti tra i transalpini furono nove, mentre gli italiani ebbero un solo caduto.
Decesso: 6 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Le proteste del carovita devolvono in un saccheggio del centro di Catanzaro, con numerose persone ferite da colpi d'arma da fuoco. Nei violentissimi scontri perde la vita un manifestante.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Milano è profondamente scossa da continui saccheggi e vandalismi durante le proteste del carovita. Il 7 i carabinieri sparano sulla folla e uccidono un manifestante.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: apolitico
A Musocco si susseguono disordini durante le proteste contro il carovita. Un oste che si difende dai saccheggiatori muore negli scontri.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Una folla riunita vicino ad una stazione dei carabinieri per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati negli ultimi giorni a Genova è fatta oggetta di fucilate da parte dei militi. Muoiono due manifestanti.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Una folla riunita vicino ad una stazione dei carabinieri per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati negli ultimi giorni a Genova è fatta oggetta di fucilate da parte dei militi. Muoiono due manifestanti.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Grottaglie rimangono uccisi quattro manifestanti, e due poliziotti e sette manifestanti sono feriti da colpi d’arma da fuoco.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Grottaglie rimangono uccisi quattro manifestanti, e due poliziotti e sette manifestanti sono feriti da colpi d’arma da fuoco.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Grottaglie rimangono uccisi quattro manifestanti, e due poliziotti e sette manifestanti sono feriti da colpi d’arma da fuoco.
Decesso: 7 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Grottaglie rimangono uccisi quattro manifestanti, e due poliziotti e sette manifestanti sono feriti da colpi d’arma da fuoco.
Decesso: 8 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Durante le proteste contro il carovita a Taranto, alcuni manifestanti spararono contro i carabinieri presenti. Nella sparatoria Contari fu colpito e morì poco dopo.
Decesso: 8 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Fu ucciso durante gli scontri a Taranto, colpito da una fucilata.
Decesso: 8 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Fu ucciso durante uno scontro a fuoco con i carabinieri, a Taranto.
Decesso: 8 luglio 1919 • Fazione: apolitico
Fu ucciso accidentalmente durante gli scontri di Taranto, da una pallottola vagante.
Decesso: 8 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Ad Andria la polizia effutò diverse cariche tentando di disperdere i manifestanti. Uno di loro venne travolto e morì.
Decesso: 9 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
L'operaio Michele Gerace morì a Crotone il 9 luglio 1919, ucciso da colpi di arma da fuoco.
Decesso: 9 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Un reparto di carabinieri rimase isolato durante una manifestazione a Roma. I militi, presi dal panico, iniziarono a sparare contro la folla, nonostante l'intervento di un senatore socialista per fermarli. Augusto Corsi fu colpito e arrivò cadavere in ospedale, accompagnato dalla sorella.
Decesso: 9 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Nella stessa carica di fucileria che uccise Augusto Corsi rimase ucciso anche il quattordicenne Guido Lombardi, che gli stava accanto. La materia celebrale dei due rimase sull'asfalto e contribuì ad attirare una folla di curiosi.
Decesso: 9 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Poco dopo la morte di Lombardi e Corsi, all'ospedale San Giovanni di Roma arrivò un altro ferito grave, con un colpo di rivoltella allo stomaco. Spirò qualche giorno dopo.
Decesso: 9 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Una bambina di dodici anni morì durante i saccheggi del centro di Brescia.
Decesso: 10 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Spilimbergo i manifestanti contro il carovita che si dirigevano verso il municipio si trovarono la strada sbarrata da un reparto del 41esimo fanteria. Mentre trattavano con i soldati, alcuni borghesi aprirono il fuoco verso la folla da un balcone, probabilmente per proteggere i negozi dal sicuro saccheggio. Ciò fece precipitare la situazione e anche i soldati iniziarono a sparare. Angelo Tambosso cadde assieme ad altri tre manifestanti, e tredici persone rimasero ferite.
Decesso: 10 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Faceva parte della manifestazione di Spilimbergo e morì durante le scariche dei soldati.
Decesso: 10 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Cadde assieme a Giacomello e Tambosso a Spilimbergo.
Decesso: 10 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì in ospedale per le ferite riportate durante l'eccidio di Spilimbergo.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Lucera uno sciopero indetto fin dal 9 luglio ebbe conseguenze tragiche: verso il pomeriggio inoltrato due delegati di polizia furono malmenati dalla folla e costretti a rinchiudersi nell'Albergo 'De Troia', dove armati delle pistole di ordinanza si difesero dall'assedio della folla inferocita. Un reparto di cavalleggeri che tentava di portarli in salvo fu fatto indietraggiare dai manifestanti. Quando verso sera alcuni manifestanti, armati di roncole e forconi, entrarono dal tetto dell'hotel, i due delegati tentarono la fuga e vennero gravemente feriti dalla folla appostata fuori. Per salvarli i carabinieri aprirono un fuoco infernale che uccise o ferì quasi un centinaio di persone. Tra i primi caduti ci fu Pasquale Dal Mastro.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Lucera uno sciopero indetto fin dal 9 luglio ebbe conseguenze tragiche: verso il pomeriggio inoltrato due delegati di polizia furono malmenati dalla folla e costretti a rinchiudersi nell'Albergo 'De Troia', dove armati delle pistole di ordinanza si difesero dall'assedio della folla inferocita. Un reparto di cavalleggeri che tentava di portarli in salvo fu fatto indietraggiare dai manifestanti. Quando verso sera alcuni manifestanti, armati di roncole e forconi, entrarono dal tetto dell'hotel, i due delegati tentarono la fuga e vennero gravemente feriti dalla folla appostata fuori. Per salvarli i carabinieri aprirono un fuoco infernale che uccise o ferì quasi un centinaio di persone. Tobia D'Apollo morì colpito da una fucilata.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: soldato italiano
Bersagliere in licenza, fu fermato ad un posto di blocco sorvegliato da Arditi, nelle ore successive alla strage di Lucera. Durante un diverbio, per cause poco chiare, fu ucciso da un Ardito, a sua volta condannato a quattordici anni di carcere per omicidio.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 11 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Morì a causa o durante la strage di Lucera.
Decesso: 12 luglio 1919 • Fazione: militante anarchico
Una pattuglia di carabinieri fu fatta segno di colpi d'arma da fuoco durante una ronda notturna a Genova. Dopo la sparatoria furono trovati i cadaveri di due anarchici.
Decesso: 12 luglio 1919 • Fazione: militante anarchico
Una pattuglia di carabinieri fu fatta segno di colpi d'arma da fuoco durante una ronda notturna a Genova. Dopo la sparatoria furono trovati i cadaveri di due anarchici.
Decesso: 13 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Durante uno scontro a Rio Marina i carabinieri aprirono il fuoco su un corteo socialista, uccidendo la quindicenne Giuseppina Mazzei.
Decesso: 14 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
Durante una manifestazione a Paola si giunse a uno scontro a fuoco tra manifestanti e polizia, nel quale rimase ucciso un manifestante.
Decesso: 20 luglio 1919 • Fazione: militante fascista
Di ritorno dall'aver partecipato al rogo della Camera del Lavoro di Brescia, il fascista Mario Mossini perse il controllo della sua auto e morì nel successivo schianto. Fu per molto tempo considerato il primo caduto fascista, essendo morto in un 'incidente di lavoro'.
Decesso: 21 luglio 1919 • Fazione: poliziotto
Un ardito fu agggredito dalla folla durante lo sciopero legalitario a Varese. Per difendersi sparò contro gli assalitori e uccise casualmente un brigadiere notturno che usciva dal barbiere.
Decesso: 29 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Fiamignano i socialisti occuparono il municipio in protesta con il carovita. I carabinieri assaltarono l'edificio sparando e arrestando decine di persone. Persero la vita tre socialisti.
Decesso: 29 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Fiamignano i socialisti occuparono il municipio in protesta con il carovita. I carabinieri assaltarono l'edificio sparando e arrestando decine di persone. Persero la vita tre socialisti.
Decesso: 29 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Fiamignano i socialisti occuparono il municipio in protesta con il carovita. I carabinieri assaltarono l'edificio sparando e arrestando decine di persone. Persero la vita tre socialisti.
Decesso: 30 luglio 1919 • Fazione: filosocialista
A Santeramo scontri durante le proteste del carovita causarono la morte di un manifestante.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 1 agosto 1919 • Fazione: apolitico
Mentre lavoravano lungo la linea Taranto-Potenza, un gruppo di operai fece accidentalmente esplodere tubetti di tritolo lasciati lì durante lo sciopero legalitario. Morirono nove persone.
Decesso: 4 agosto 1919 • Fazione: militante nazionalista
A Trieste nazionalisti aggredirono dei socialisti che tornavano in città dopo una gita fuori porta organizzata dalle cooperative operaie. Gli scontri divvennero violenti e comportarono l'assalto a edifici 'anti-italiani' come un centro di cultura slava. Alcuni carabinieri spararono fucilate contro un manipolo di studenti che stava malmenando un operaio, uccidendo il giovane Carlo Polla.
Decesso: 10 agosto 1919 • Fazione: militante socialista
Scontri a Galliate causono un morto.
Decesso: 1 settembre 1919 • Fazione: filosocialista
A Lainate un gruppo di socialisti si radunò attorno alla caserma dei carabinieri, cantando 'bandiera rossa'. I militi risposero aprendo il fuoco e uccidendo tre persone. La folla successivamente incendiò e distrusse la caserma, costringendo i carabinieri alla fuga.
Decesso: 1 settembre 1919 • Fazione: filosocialista
A Lainate un gruppo di socialisti si radunò attorno alla caserma dei carabinieri, cantando 'bandiera rossa'. I militi risposero aprendo il fuoco e uccidendo tre persone. La folla successivamente incendiò e distrusse la caserma, costringendo i carabinieri alla fuga.
Decesso: 1 settembre 1919 • Fazione: militante socialista
A Lainate un gruppo di socialisti si radunò attorno alla caserma dei carabinieri, cantando 'bandiera rossa'. I militi risposero aprendo il fuoco e uccidendo tre persone. La folla successivamente incendiò e distrusse la caserma, costringendo i carabinieri alla fuga.
Decesso: 1 settembre 1919 • Fazione: apolitico
Rinforzi dei carabinieri che viaggiano verso Lainate investirono per errore una bambina, uccidendola. Furono successivamente costretti a risarcire la famiglia.
Decesso: 2 settembre 1919 • Fazione: filosocialista
Un carabiniere uccise un filosocialista a Lambrate durante una rissa politica.
Decesso: 7 settembre 1919 • Fazione: militante anarchico
Il militante anarchico Filippi tentò di distruggere il caffè Biffi nella galleria Vittorio Emanuele a Milano, ma nella successiva esplosione rimase ucciso.
Decesso: 16 settembre 1919 • Fazione: filosocialista
A Poggio Maggiore in una rissa morì un manifestante.
Decesso: 22 settembre 1919 • Fazione: socialista
A Prizzi, il sindacalista Rumore fu assassinato con due colpi di fucile sotto casa sua, per aver provato a organizzare i contadini del paese.
Decesso: 2 ottobre 1919 • Fazione: poliziotto
A Torino il primo comizio del PSI causò alcuni scontri di piazza. Rinforzi della polizia che arrivavano su autocarri furono fatti oggetto di fucilate: il vicebrigadiere Angelo Serra fu colpito e morì dopo due mesi di agonia in ospedale.
Decesso: 3 ottobre 1919 • Fazione: carabiniere
Il mare vicino Fiume fu teatro di moltissimi dirottamenti nell'autunoo/inverno 1919, da parte dei legionari dannunziani, che non avevano altro modo di rifornire la città. Busocchi era stato assegnato ad una nave mercantile, e quando questa venne abbordata fu ucciso dopo aver tentato di resistere al dirottamento. Medaglia d'oro al valor militare.
Decesso: 3 ottobre 1919 • Fazione: legionario fiumano
Una pattuglia di legionari fiumani si allontanò troppo da Fiume e fu bersagliata da un posto di blocco dei carabinieri. Siverio fu colpito e morì poco dopo.
Decesso: 5 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
Il 5 ottobre iniziò un violentissimo sciopero generale a Caltanissetta e provincia. Scontri di piazza causarono due morti.
Decesso: 5 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
Il 5 ottobre iniziò un violentissimo sciopero generale a Caltanissetta e provincia. Scontri di piazza causarono due morti.
Decesso: 7 ottobre 1919 • Fazione: legionario fiumano
Un veivolo dei legionari impegnato a fare 'propaganda' si schiantò contro una casa.
Decesso: 7 ottobre 1919 • Fazione: legionario fiumano
Un veivolo dei legionari impegnato a fare 'propaganda' si schiantò contro una casa.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: filosocialista
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 8 ottobre 1919 • Fazione: soldato italiano
A Riesi, in provincia di Caltanissetta, una manifestazione di contadini si scontrò brutalmente con reparti dell'esercito. Si scatenò una violentissima sparatoria tra i molti manifestanti armati e i reparti regolari, fino all'intervento di una mitragliatrice contro gli insorti. Si contarono ben quindici caduti tra i contadini, e uno nell'esercito.
Decesso: 9 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Terranova di Sicilia, oggi Gela, dei manifestanti che tentavano di imporre lo sciopero generale assaltarono la caserma dei carabinieri, venendo duramente respinti dopo la morte di tre di loro.
Decesso: 9 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Terranova di Sicilia, oggi Gela, dei manifestanti che tentavano di imporre lo sciopero generale assaltarono la caserma dei carabinieri, venendo duramente respinti dopo la morte di tre di loro.
Decesso: 9 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Terranova di Sicilia, oggi Gela, dei manifestanti che tentavano di imporre lo sciopero generale assaltarono la caserma dei carabinieri, venendo duramente respinti dopo la morte di tre di loro.
Decesso: 11 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Besenzone un gruppo di scioperanti tentò con la violenza di impedire ad una cascina di mungere le mucche, sparando contro i possidenti e i militari accorsi in aiuto. Quando dalla cascina risposero al fuoco, fu strage. Ludovico Antoniazzi cadde colpito da una fucilata.
Decesso: 11 ottobre 1919 • Fazione: militante socialista
A Besenzone un gruppo di scioperanti tentò con la violenza di impedire ad una cascina di mungere le mucche, sparando contro i possidenti e i militari accorsi in aiuto. Quando dalla cascina risposero al fuoco, fu strage. Ludovico Antoniazzi cadde colpito da una fucilata.
Decesso: 11 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Besenzone un gruppo di scioperanti tentò con la violenza di impedire ad una cascina di mungere le mucche, sparando contro i possidenti e i militari accorsi in aiuto. Quando dalla cascina risposero al fuoco, fu strage. Ludovico Antoniazzi cadde colpito da una fucilata.
Decesso: 11 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Besenzone un gruppo di scioperanti tentò con la violenza di impedire ad una cascina di mungere le mucche, sparando contro i possidenti e i militari accorsi in aiuto. Quando dalla cascina risposero al fuoco, fu strage. Ludovico Antoniazzi cadde colpito da una fucilata.
Decesso: 11 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Besenzone un gruppo di scioperanti tentò con la violenza di impedire ad una cascina di mungere le mucche, sparando contro i possidenti e i militari accorsi in aiuto. Quando dalla cascina risposero al fuoco, fu strage. Ludovico Antoniazzi cadde colpito da una fucilata.
Decesso: 13 ottobre 1919 • Fazione: filosocialisti
A Salgareda uno contadino perse la vita durante uno scontro con i carabinieri.
Decesso: 13 novembre 1919 • Fazione: militanti socialisti
A Lodi un comizio fascista fu contentasto da alcuni socialisti. Ad un certo punto i fascisti fecero fuoco sulla folla disarmata, uccidendo tre persone.
Decesso: 13 novembre 1919 • Fazione: militanti socialisti
A Lodi un comizio fascista fu contentasto da alcuni socialisti. Ad un certo punto i fascisti fecero fuoco sulla folla disarmata, uccidendo tre persone.
Decesso: 13 novembre 1919 • Fazione: militanti socialisti
A Lodi un comizio fascista fu contentasto da alcuni socialisti. Ad un certo punto i fascisti fecero fuoco sulla folla disarmata, uccidendo tre persone.
Decesso: 15 novembre 1919 • Fazione: militante socialista
Rossi tentò di fermare una rissa tra socialisti e liberali, ma fu pugnalato a morte da uno dei presenti, a Vercelli.
Decesso: 16 novembre 1919 • Fazione: carabiniere
Ad Auletta un carabiniere rimase ucciso durante l'inseguimento di un socialista.
Decesso: 18 novembre 1919 • Fazione: militante socialista
A Benevento due liste locali di socialisti si affrontarono in una accanita sparatoria, causando la morte di uno dei presenti.
Decesso: 1 dicembre 1919 • Fazione: apolitico
Durante una protesta ad Andria, una passante morì d'infarto quando si udirono colpi di arma da fuoco.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: carabiniere
La protesta contro i soprusi sui depudati socialisti, avvenuti due giorni prima fuori dal Parlamento, degenerò in violentissimi scontri di piazza che sconvolsero Milano. Dei 'franchi tiratori' spararono decine di colpi di pistola contro i carabinieri, uccidendo il giovane Luigi Cordola.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso dallo scambio di fucilate tra manifestanti e forza pubblica a Milano, durante lo sciopero di solidarietà ai deputati socialisti aggrediti.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Morì a Milano durante le violente proteste per i maltrattamenti subiti dai deputati socialisti.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Morì travolto da una carica di cavalleria a Milano, mentre la forza pubblica tentava di disperdere i manifestanti.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante anarchico
Dopo aver partecipato ad un comizio socialista, Vellani fu assassinato da uno sparo a bruciapelo da parte di Dino Zanetti, noto membro dei 'Sempre Pronti per la Patria ed il Re'.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Durante proteste a Roma un manifestante perse la vita in una carica dei carabinieri.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: filonazionalista
Venuto a diverbio con alcuni socialisti durante un corteo a Torino per i suoi sentimenti nazionalisti, lo studente Pierino Delpiano venne ucciso con un colpo di pistola.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: apolitico
Morì durante il saccheggio del suo negozio a Torino.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Fu ucciso dalla forza pubblica durante i disordini di Torino.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: apolitico
Durante le giornate di Mantova, la moglie di un ufficiale morì d'infarto quando i socialisti attaccarono la sua casa.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: apolitico
Commerciante d'armi, morì nel rogo della sua armeria durante le giorante di Mantova.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: soldato italiano
Fu ucciso da colpi di arma da fuoco mentre prestava servizio d'ordine durante le giorante di Mantova.
Decesso: 3 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Morì nei disordini scatenati dalla folla durante le giorante di Mantova.
Decesso: 4 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Morì colpito da fucilate dei carabinieri durante le giorante di Mantova.
Decesso: 4 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Morì colpito da fucilate dei carabinieri durante le giorante di Mantova.
Decesso: 4 dicembre 1919 • Fazione: militante anarchico
Morì colpito da fucilate dei carabinieri durante le giorante di Mantova.
Decesso: 11 dicembre 1919 • Fazione: soldato italiano
Alpino di simpatie popolari, fu assassinato a Melzo da avversari socialisti.
Decesso: 12 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Una rissa tra scioperanti e crumiri ad Arcireale finì con un morto e diversi feriti.
Decesso: 16 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Una violentissima protesta a Sarteano finì con due manifestanti uccisi, quindici feriti e cinque carabinieri feriti da colpi di arma da fuoco.
Decesso: 16 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
Una violentissima protesta a Sarteano finì con due manifestanti uccisi, quindici feriti e cinque carabinieri feriti da colpi di arma da fuoco.
Decesso: 19 dicembre 1919 • Fazione: militante socialista
A Barrafranca cadde in una imboscata Alfonso Canzio.